Tribunale di Palermo
- Avv. Elena Cassella
- 16 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Un ulteriore risultato raggiunto dallo Studio Legale Cassella, questa volta presso il Tribunale di Palermo.
I Legali dello studio hanno infatti ottenuto un provvedimento innovativo (provvisorio ed urgente) ai sensi dell’art. 473 bis 22 c.p.c. in favore della propria assistita, reso nell’ambito di un giudizio di divorzio, e destinato a far discutere e a segnare un precedente importante in materia di “Diritto di famiglia”.Su istanza dei legali dello studio Cassella avanzata sia in seno al proprio ricorso di divorzio, che in sede di udienza di prima comparizione, il Giudice Delegato sciogliendo la riserva ha disposto a carico del padre e dunque in favore della moglie un assegno mensile per il mantenimento delle figlie, di importo maggiorato rispetto a quello disposto con la separazione. Importo richiesto, che le era stato negato nel procedimento per la modifica delle condizioni di separazione.Il Decidente inoltre, con il menzionato provvedimento ha altresì ordinato al marito di produrre, entro un termine perentorio, documentazione contabile integrativa, non solo limitandosi alla richiesta degli estratti conto non prodotti, ma imponendo anche l’indicazione analitica delle causali di ogni movimento, conformemente a quanto previsto dalle Linee Guida del Tribunale di Palermo.Un provvedimento orientato a tutelare la trasparenza patrimoniale tra i coniugi, in linea con l’evoluzione giurisprudenziale della Cassazione in materia.L’istanza accolta, veniva avanzata dai legali della moglie, in ragione della mancata produzione da parte del marito di documentazione contabile da ritenersi importante, e ciò allo scopo di verificare puntualmente le disponibilità economiche di controparte, sospettando una gestione opaca dei movimenti bancari, finalizzata ad ottenere artificiosamente il riconoscimento di un importo minimo per l’assegno di mantenimento delle figlie.Il Giudice ha accolto la richiesta, riconoscendo il diritto alla prova documentale piena come strumento essenziale per garantire equità nella determinazione degli obblighi economici tra i coniugi, imponendo ad ulteriore garanzia della completezza della documentazione prodotta in giudizio dalla parte una piena assunzione di responsabilità anche penale, mediante attestazione di esaustività della documentazione fornita sottoscritta dal marito.La decisione del Tribunale di Palermo del 08.04.2025 potrebbe ora costituire un precedente utile per gli altri tribunali italiani, chiamati sempre più spesso ad affrontare casi complessi di mantenimento, ove vi siano chiari elementi che facciano sospettare comportamenti poco collaborativi da parte di uno dei coniugi.

Comentarios