“Si fingeva agente Fbi per abusare di minorenni, condannato”; “Poliziotto si finge uno 007 per conquistare una donna: processo con rito abbreviato per stalking”; questi sono solo alcuni dei titoli che possono leggersi nelle testate giornalistiche più importanti.
La nuova “tendenza” porta infatti, solitamente gli uomini, a fingersi degli agenti segreti per fare breccia nel cuore delle donne a loro vicine; è così che il fascino alla James Bond non viene utilizzato per fini nobili, bensì per circuire.
I casi mediatici riportati dalle testate giornalistiche, sono certamente i più gravi, ma sono solo la punta dell’iceberg. Attraverso le testimonianze di molte donne, abbiamo potuto riscontrare che questa è ormai una “moda” molto comune e soprattutto molto efficacie; da Torino a Catania, le donne soggiogate dai falsi 007 sono innumerevoli.
Ma cosa spinge le donne a cadere tra le braccia di questi farabutti? Se infatti dall’esterno sembra veramente facile capire che trattasi di un inganno, per le vittime non è così. Siamo infatti di fronte a dei veri e propri narcisisti che per soggiogare e creare quella dipendenza affettiva, tipica del rapporto narcisistico, hanno escogitato questo metodo che ha come parole d’ordine il mistero. È proprio il mistero, la curiosità dell’ignoto e del segreto che colpiscono e che fanno in modo di disarmare le donne che successivamente, e nelle peggiori delle ipotesi, possono essere vittime di stalking o addirittura di violenza. Le lunghe assenze di questi uomini sono così giustificate dagli stessi da finte missioni segrete, da diversivi, da vite parallele per le quali però le loro compagne non possono fare domande per mantenere tutto nell’ombra. Ma attenzione, in realtà è tutto falso! Non c’è nessuna agenzia segreta, nessuna missione e nessun diversivo ma solo una grande, ma sofisticata, bufala.
Ciò che noi raccomandiamo è di non sminuire queste situazioni, di fermare il rapporto al principio così da non essere il prossimo caso mediatico. Quindi se una vostra amica, una vostra conoscente, vostra sorella si ritrova in quanto detto nell’articolo, stategli accanto e non sottovalutate quanto sta vivendo.
La violenza psicologica come la violenza fisica sono fenomeni da saper riconoscere e combattere e noi siamo qui con voi per questo!
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