Il rapporto tra nonni e nipoti, un legame indissolubile e da proteggere.
Nel processo educativo dei bambini, oltre al ruolo fondamentale dei genitori, altrettanto importante è il ruolo dei nonni. I nonni, infatti, sono quel luogo sicuro in cui ogni bambino può sentirsi sempre protetti, quel luogo in cui tra una carezza e un goloso pranzo ti sentirai per sempre bambino. Tutti i ricordi creati nella casa dei nonni sono infatti sacri per ogni bambino, fondamentali per il percorso di crescita in quanto ti insegnano il vero linguaggio dell’amore.
Questo legame indissolubile non viene riconosciuto come tale solo nel sentire comune, ma anche dalla giurisprudenza. La sentenza CEDU del 20.01.2015, infatti, definisce il rapporto nonni nipoti come uno dei legami familiari tutelati dalla Carta Europea dei diritti dell’uomo all’art. 8. Come Studio legale specializzato anche in diritto alle relazioni affettive, infatti, ci è spesso capitato di dover intraprendere dei procedimenti paralleli per regolare tali rapporti. È però bene chiarire alcuni importanti aspetti che potrebbero creare confusione.
Il primo aspetto, prettamente processuale, riguarda la competenza che in questi casi spetterà al Tribunale dei Minori preposto, appunto, alla tutela dei diritti e degli interessi di questi ultimi.
Il secondo aspetto riguarda la natura del diritto in questione, natura che è stata precisata dal Tribunale di Catania durante un procedimento di cui noi eravamo parte.
Il caso di specie riguardava la richiesta di una nonna paterna a poter riallacciare il rapporto con la nipote, svolgendo quindi degli incontri liberi che dovevano essere distinti rispetto a quelli che la bambina svolgeva già con il padre. Il punto dolente era però la condotta della nonna, spesso in contrasto con la madre; tra le due l’acredine era ormai troppo evidente e di conseguenza, anche la possibilità di passare del tempo tutti insieme al fine di dare alla bambina almeno un minimo di serenità, era veramente remota. Ciò comportava alla minore uno stress ingiustificato e così quel rapporto che nel comune immaginario dovrebbe essere idilliaco e sereno, diventava per lei solo fonte di insofferenza. È stato proprio su questo punto che il Giudice del Tribunale dei Minori, richiamando la recente pronuncia della Suprema Corte n. 2881 del 31/01/2023, ha ribadito un principio che non deve MAI essere dimenticato, ossia che: il minore non potrà mai sacrificarsi onde soddisfare l’interesse dei nonni a frequentarlo; il rapporto deve essere il risultato di una spontanea volontà del minore e mai di una coercizione.
Per concludere, vero è che il legale tra i nonni e i nipoti potrebbe essere fonte di grande ricchezza per entrambe le parti, ma anche vero è che, come nel caso appena raccontato, potrebbe essere fonte solo di stress. Pertanto, bene si comprende che l’unico filo conduttore delle vicende in cui sono coinvolti i minori è, e sarà sempre, la tutela degli stessi, delle loro volontà e della loro serenità.
Avv. Elena Cassella
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