Si aspettava ormai da tempo, ma forse, per l’aggravarsi di una situazione che rischia di sfuggire di mano, il momento più propizio per una sterzata simile è proprio quello che stiamo vivendo adesso, noi da adulti ed i ragazzi in prima persona come vittime o come possibili carnefici.
Tra meno di quindici giorni, a voler essere pignoli il 14 giugno 2024, entrerà in vigore la legge 17 maggio 2024 n. 70 recante Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, con l’introduzione una serie di misure per contrastare e prevenire il fenomeno.
Il testo, approvato all’unanimità alla Camera, dopo esser stato già modificato ed approvato in Senato, consta di 6 articoli che possono essere divisi in diverse aree: art. 1 - modifiche ed integrazioni alla legge 29 maggio 2017 n. 70; art. 2 - Modifiche e al Regio Decreto legge n. 1404 del 1934 convertito con modificazioni dalla legge 27 maggio 1935 n. 835 in materia di provvedimenti del tribunale per i minorenni; art. 3 - Delega al governo per l’adozione di disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo; art. 4 – Istituzione della Giornata del rispetto; Art. 5 - Adeguamento del regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno n. 249 e infine una clausola di invarianza finanziaria.
Analizzandone il contenuto, non si può immediatamente non notare che viene fornita una definizione di bullismo ad integrazione di quanto indicato nella legge 71/2017.
All’art. 1 del testo in esame è scritto infatti che all’art. 1 della legge del 2017 viene aggiunto un altro comma, l’1 bis secondo il quale “per bullismo si intendono l’aggressione o la molestia reiterate da parte di una singola persona o di un gruppo di persone in danno di un minore o un gruppo di minori idonee a provocare sentimenti di ansia, di timore, di isolamento o di emarginazione attraverso atti o comportamenti vessatori, pressioni o violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all’autolesionismo, minacce o ricatti, furti o danneggiamenti, offese o derisioni”.
Attenzionando gli altri articoli è chiaro che vengono definite in maniera precisa le modalità operative della lotta al bullismo e al cyberbullismo in una chiave preventiva e ponendo maggiore attenzione ai giovani e alle dinamiche che possono
Il nuovo testo di legge infatti dispone che entro 30 giorni dalla sua entrata in vigore, verrà istituito (con decreto) presso il Ministero dell’Istruzione e del merito, un tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto al fenomeno. Tale tavolo tecnico si occuperà di redigere un piano di azione a tutto tondo contenente le linee guida che dovranno essere adottate dagli istituti scolastici mediante un proprio codice interno. Il tutto sarà attuato attraverso iniziative informative che vedranno il coinvolgimento dei servizi socio-educativi, degli gli enti locali e di quelli del terzo settore nonché le organizzazioni sportive.
Inoltre, al fine di supportare maggiormente gli studenti, le scuole potranno avvalersi, in accordo con le regioni, di un servizio di sostegno psicologico.
Il medesimo servizio di assistenza psicologica (unitamente a quello di prima assistenza giuridica) verrà altresì fornito delle vittime di bullismo e cyberbullismo e ai loro familiari mediante numero pubblico il numero gratuito e disponibile h 24 - Emergenza infanzia 114.
Nel caso in cui gli atti e i fatti di bullismo e cyberbullismo commessi non siano gravi e non costituiscano reato, il dirigente scolastico della scuola dei ragazzi coinvolti, che nell’esercizio delle sue funzioni ne venga a conoscenza, dovrà informare i genitori dei minori stessi o gli esercenti la responsabilità genitoriale e promuovere iniziative di carattere educativo avviando anche dei percorsi di mediazione scolastica all’interno della classe. Diversamente ossia nel caso in cui tali atti o fatti costituiscano reato i dirigenti dovranno informare le autorità competenti.
Novità di non poco conto infine, è l’istituzione della “Giornata del Rispetto” dedicata ad attività di sensibilizzazione alla non violenza psico-fisica e al contrasto ad ogni forma di discriminazione e prevaricazione. La ricorrenza si terrà ogni 20 gennaio, data particolarmente evocativa visto che corrisponde a quella di nascita di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso in un pestaggio nel settembre del 2020.
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